29/06/12

Forza Nuova al Sindaco: lavoro agli extracomunitari? Prima gli agrigentini!

Comunicato Stampa del 29/06/12

Forza Nuova interviene sulle parole che il Sindaco della città di Agrigento Marco Zambuto ha espresso all’incontro organizzato dalla comunità islamico-senegalese al Pala Nicosia di Agrigento.

Il falso buonismo del primo cittadino viene assolutamente condannato dal nostro movimento politico, in quanto rappresenta l’ennesima mancanza di un’intera classe politica locale, sia essa di destra e di sinistra, nei confronti dell’intero popolo di Agrigento e dell’intera comunità senegalese in questi giorni riunita.

- Non è accettabile l’invito “a trovar lavoro nel segno di fratellanza e bene comune”, poiché sono incontrovertibili tutti quei fenomeni sociali come il lavoro nero, il precariato, lo sfruttamento lavorativo e, in alcuni casi purtroppo non più isolati, anche l’illegalità che rappresentano l’unica scelta per tutti gli extracomunitari presenti.

- Non è neanche accettabile che tale invito sia stato espresso in un’evento come quello del Pala Nicosia, non criticabile in quanto a solidarietà e dialogo tra popoli, e non tra le fila di migliaia di agrigentini costretti ad abbandonare la loro città o a scendere a infimi compromessi - soprattutto con i partiti e i politici di turno– per cercare un sacrosanto posto di lavoro.

Forza Nuova, come ha sempre fatto, fuoriesce dagli schemi del politically correct invitando il Sindaco ad un vero impegno per la creazione di quei tanto aspettati posti di lavoro e al Presidente della comunità senegalese Papa Madoke Diop ad incitare il ritorno dei suoi connazionali nella loro terra lottando tutti quei poteri – capitalismo in primis - che hanno sancito la crisi dei loro Stati e il loro stesso allontanamento.

Ufficio Stampa Forza Nuova Agrigento
Cuib Ion Motza – Via Cicerone 17

25/06/12

IMU? NON PAGHIAMO!

Comunicato Stampa 26/06/12

Continuano le iniziative di Forza Nuova in Sicilia contro questo illegittimo governo di banchieri, sorretto dai partiti della casta politica nazionale e locale. Anche ad Agrigento, i militanti del movimento hanno affisso degli striscioni contro la tassa più odiosa per gli italiani, quella sulla prima casa.

L’IMU infatti, rappresenta l’ennesimo incubo estivo di un popolo al limite di qualsiasi sopportazione nei confronti di un governo reo di aver provocato, insieme ai burocrati di Bruxelles e della Bce, l’attuale crisi economica.

Ad Agrigento sempre Forza Nuova, come già fatto a Licata, invita tutti gli agrigentini ad una vera rivolta fiscale sulla scia di quanto già accaduto in paesi dell’UE come in Irlanda, invitando attraverso questa "disobbedienza di popolo" a lanciare un forte segnale al governo Monti e ai poteri forti, nonché a tutti i partiti e i corrotti, che lo sostengono.











Ufficio Stampa Forza Nuova Agrigento
Cuib Ion Motza – Via Cicerone 17

06/06/12

Comunicato Stampa del 06/06/12 Dopo l’irragionevole vittoria di Zambuto alle ultime amministrative, la federazione di Forza Nuova invita nuovamente l’attuale Sindaco di Agrigento ad attuare ciò che, insieme all’allora assessore Passarello, promise in merito all’emergenza “inquinamento elettromagnetico” causata dalle antenne radio private poste nel centro storico della città. L’assordante silenzio istituzionale, che auspichiamo non si ripresenti nei prossimi cinque anni, continua tutt’oggi essere inaccettabile per le centinaia di agrigentini quotidianamente esposti ai flussi elettromagnetici fuori da ogni limite di legge come testimoniano ricerche dell’Arpa già effettuate. Come già fatto, Forza Nuova continuerà a chiedere il totale smantellamento e il tempestivo intervento del Comune nel non permettere nuove installazioni che possano nuocere alle buone condizioni di salute degli abitanti, dato che solo gli interessi di aziende telefoniche e dei privati, i cui immobili sono disposti per l’installazione in cambio di copiose somme annuali, sembrano essere invece difesi. La “modernizzazione e sviluppo delle comunicazioni”, come afferma il decreto legislativo 198 del 4 settembre ’02, non può essere lesivo nei confronti della salute della comunità. Inoltre, neanche tale decreto appare conforme ai limiti di legge nel caso agrigentino, a causa del non rispetto dei settanta metri, distanza minima che dovrebbe intercorrere tra l’ultima abitazione e la zona predisposta all’antenna come recita l’art.2 del medesimo decreto. Ufficio Stampa Forza Nuova Agrigento Cuib Ion Motza - Via Cicerone 17